search-intent_L’utilizzo delle query, vale a dire delle parole all’interno di un motore di ricerca , è la base delle ricerche su internet.

Il termine stesso ‘query’ si rifà ad una domanda, ad una richiesta e ad una ricerca sul web. Il motore di ricerca poi trasforma la query in un sistema di linguaggio informatico standard e alla fine riesce a recuperare la risposta all’interno del database dei dati online, che come si può immaginare è immenso. Il procedimento di ricerca della risposta ovviamente è estremamente rapido, dura meno di una frazione di secondo, ed è anche molto preciso.

I vari dati nel database di internet sono sistemati in modo da poter essere cercati e trovati molto velocemente per soddisfare le richieste degli utenti. La query, quindi, è importante anche in ottica SEO, poiché è proprio per mezzo delle ricerche, mirate o meno, che si possono trovare nuovi clienti ed urenti.

Nel posizionamento di un sito, in sostanza, è necessario anche tenere conto delle regole SEO riferite alle query di ricerca, perché sulla base delle parole inserite nel sito si possono ottenere diversi risultati.

Sulla base della specificità della query, i risultati possono essere molto specifici oppure abbastanza generici; da milioni di pagine come risultato, a qualche decina di pagine o anche meno. Ecco perché conoscere il sistema delle query è fondamentale per il SEO e può fare la differenza nel posizionamento del proprio sito web.

Le varie query da tenere in considerazione

Innanzitutto è bene specificare che non esiste solamente una tipologia di query, ma diversi tipi. Possiamo distinguere infatti:

  • le query navigazionali. Le query navigazionali consistono in query che sono disposte per la ricerca di un sito specifico e ben individuato. Se si cerca una parola chiave su un sito particolare, allora si utilizza una query navigazionali: questa ricerca può condurre al sito in questione e anche ai siti affiliati. Evidentemente è la ricerca più veloce in assoluto perché consente di ottenere un risultato preciso e diretto, specificamente quello che si stava cercando.
  • Le query transazionali. Le query transazionali sono query che hanno un impatto sulla popolarità del sito. Quando si inserisce una query transazionali nel web, il database risponde con una risorsa come per esempio una compravendita oppure con l’oggetto che si cerca. Se ad esempio si ricerca “ristorante risotto” la ricerca web fornirà i ristoranti più vicini.
  • Le query informazionali. Si tratta delle query più usate in assoluto, perché servono per avere accesso e scoprire qualcosa di nuovo su un qualunque tema: ad esempio sono query informazionali le ricerche di informazioni su una notizia dell’ultim’ora, oppure una ricerca del tipo “rimedi naturali per il mal di gola”. Non mandano ad un sito specifico, ma semplicemente ad una serie di risultati più o meno ampia a seconda anche delle complessità delle query informazionali.

Impostare la SEO tenendo conto delle query

Ma come impostare il sito web, di quali query tenere conto per gestire la SEO del proprio sito?

Non esiste una risposta univoca, perché sulla base del tipo di risultato che si vuole ottenere è possibile scegliere una possibile query da impostare come base SEO.

Se siete alla ricerca di molto traffico, ad esempio, le query informazionali sono quelle perfette per le vostre esigenze. Se invece volete ottenere più visualizzazioni del sito, allora avete bisogno di query transazionali. Tuttavia le query informazionali sono quelle che in genere vengono usate nell’impostazione SEO perché in grado di recepire un traffico maggiore di utenza e di aumentare quindi le visite.

Per comprendere quali sono le query più usate, potete sfruttare utili strumenti SEO come SemRush, Keyword Planner di Google Adwords, e via dicendo.