directory seo link buildingL’uso delle web directory è una delle tecniche SEO più vecchie per la creazione di collegamenti verso il proprio sito web, aumentare i segnali di pertinenza e far sì che le persone trovino più facilmente le pagine principali e i contenuti secondari su Google.

Ma ha ancora senso parlare di directory? Funzionano ancora?

Nel panorama SEO vi sono infatti tante discussioni sul fatto che possano ancora oggi aggiungere valore al posizionamento di un sito web e se ve ne siano di alta qualità. Cerchiamo dunque di approfondire la questione con questa guida, che include una serie di spunti utili a comprendere se è una tecnica consigliabile per il proprio progetto e quali siano le eventuali alternative migliori.

Cos’è una directory

Innanzitutto, occorre capire esattamente cos’è una directory. Secondo Wikipedia:

E’ un elenco di siti web suddivisi in maniera gerarchica. Una web directory dunque non è né un motore di ricerca né un archiviatore di siti attraverso lo strumento dei tag, ma li raccoglie ed organizza per mezzo di categorie e sottocategorie tematiche.

Consiste in un portale in cui le risorse sono organizzate per aree tematiche, e vengono presentate come indici o come alberi che si ramificano in nodi più specifici. Tale sistema avviene con la raccolta e l’indicizzazione dell’informazione mediante una classificazione gerarchica, che permette così una sorta di classificazione del web.

In altre parole sono semplicemente dei siti web che segnalano altri siti web, blog e e-commerce. Rappresentano un mezzo semplice per ottenere backlink e probabilmente per questo motivo hanno perso il valore che avevano tanti anni fa, anche se quelle di maggiore qualità (a pagamento) possono essere una buona risorsa se ben sfruttata.

Come fare link building con le directory

Ne esistono davvero tante, e molte non forniscono alcun valore reale agli utenti di Internet e Google le ha escluse dai risultati di ricerca. Non vorrai che il tuo sito sia elencato in tali pagine, vero?

Non tutte le directory sono comunque scarse e quindi sconsigliabili per la link building. Sintetizzando, è preferibile scegliere directory che non si limitino a includere il sito nei propri elenchi ma che forniscano anche informazioni utili ai lettori; ancora meglio quelle informative di nicchia, ovvero quelle specializzate in quel determinato settore coperto con il proprio sito web e che offrano contenuti utili. Vediamole meglio.

Tipi di directory

Fondamentalmente ne esistono di tre tipi e sono nello specifico:

  • directory di nicchia, che accettano solamente contributi da siti web che appartengono allo stesso settore. Queste forniranno un link di qualità più elevata di una directory generica.
  • directory per blog, che accettano solo i blog
  • directory locali, che accettano solo i siti all’interno della stessa città o paese in cui operano. Oltre ad essere elencati nella directory e aiutare i clienti a trovarci, in questo modo si sta dando a Google (e ad altri motori di ricerca) segnali di pertinenza che renderanno il proprio sito web in linea con quei termini e parole chiave locali.

Quale fa più al proprio caso?

Analizzarne il valore

Come analizzarne il valore e stabilire quelle da contattare? In generale, è possibile porsi queste domande:

  • sono finanziate da grandi aziende? Se è così, è probabile che i gestori  si preoccupino della qualità di ciò che stanno pubblicando
  • sono già online da molto tempo e hanno buone opinioni sul web? Controllare la “vecchiaia” del dominio
  • una directory che ha linee guida rigorose suggerisce anche che i gestori stanno cercando di costruire una risorsa di qualità. Quelli che vietano il gioco d’azzardo, siti Web adulti e illegali suggeriscono che si preoccupano della qualità della directory.
  • come stanno promuovendo e soprattutto monetizzando le loro attività? Non è che gli annunci di AdSense sono presenti ovunque? Se la risposta è sì, probabilmente meglio lasciar perdere
  • ci sono elementi che la fanno apparire come un sito spam? Questo è un chiaro indicatore che non si tratta di una directory seria
  • ha una struttura di navigazione semplice e pulita? È un buon segnale
  • analizzando il profilo backlink, sono presenti molti link acquistati?
  • sembra scadente o autorevole?
  • in ogni pagina, include troppi link? Se sì, meglio evitare.

Dunque analizzandone il profilo di backlink, i modi in cui monetizza e l’eventuale azienda che la sostiene finanziariamente è possibile capire se sia di qualità o meno. Un lavoro duro, che richiede tempo, questo è innegabile.

Usare le directory per la SEO

A patto di scegliere solamente quelle di qualità, questa può essere una strategia per aumentare la quantità di collegamenti verso il proprio sito web. A parte quelle a tema generale, è indubbiamente meglio optare su quelle che sono verticali specifiche per la propria nicchia di mercato – o per quella dei propri clienti per i quali si sta lavorando a un progetto di posizionamento sui motori di ricerca.

Per fare link building con questo strumento è certamente meglio non esagerare e scegliere solo quelle più opportune e in quantità limitata. Occorre assicurarsi di stare lontani da quelle poco raccomandabili, altrimenti si incorrerà nel rischio di essere penalizzati da Google e dagli altri motori di ricerca.

A patto di rispettare tutto ciò, esse possono aiutare a migliorare il ranking del sito stesso, ad aumentare la pertinenza del sito per le parole chiave scelte e a fornire – possibilmente – un po’ di traffico extra verso il proprio sito web: pensandoci, infatti, le directory sono liste di siti web, purtroppo ora non molto più visitate come un tempo.

Infatti, è innegabile che la creazione di backlinks con questo tipo di siti non sia più così importante come anni fa, bisogna capire dunque se vale la pena di spendere il tempo necessario ad analizzarle e poi a inviar loro la richiesta.

Lista di directory per link building

Quella di seguito è una piccola lista di siti che il noto MOZ ritiene abbiano un valore:

  • DMOZ
  • Starting Point
  • Business.com
  • ExactSeek
  • Best of The Web
  • Librarians’ Internet Index

Purtroppo, essendo così note per la loro qualità, bisognerà attendere davvero molto tempo prima di essere elencati da tali directory.

Qui potete trovare la lista delle 21 migliori directory italiane.

Alternative migliori

Directory o non directory, è certo che la link building sia ancora oggi il primo fattore di posizionamento sui motori di ricerca.

Una strategia che funziona benissimo per ottenere link in ingresso è quella dei guest post, ovvero creare dei contenuti di valore da far pubblicare su siti web e blog altrui strutturati per fare link building con un link verso il proprio progetto online. E questo ad onor del vero è anche il mio lavoro (clicca qui per scoprire cosa posso fare per te).

La creazione di link da directory deve al massimo essere solo una parte della strategia iniziale di creazione di backlink e certamente puntare sul guest blogging è la migliore soluzione.