Google Trends è uno degli strumenti che Google mette a disposizione gratuitamente per comprendere quanto sia forte l’interesse da parte degli utenti per un determinato argomento in un momento preciso.

Con questo tool è quindi possibile scoprire le tendenze presenti in rete e comprendere in modo dettagliato quali siano gli interessi relativi a settori specifici.

Per accedere allo strumento non è necessario avere un account Google. Vi basterà visitare il sito web di Google Trends  e potrete ottenere subito gli argomenti di tendenza per ogni settore e categoria.

A cosa serve Google Trends e come funziona

Il tool permette di visionare quasi in tempo reale quali siano gli argomenti che vengono seguiti maggiormente dagli utenti. Per fornirci questo dato Google prende in analisi un campione di ricerche che gli utenti fanno nel loro quotidiano sulle principali piattaforme come Google Search, Youtube, Google News, Google Immagini e Google Shopping.

I valori che mostra sono disposti su una scala che va da 1 a 100 e non sono il volume di ricerca effettivo di una determinata keyword, ma il grado di interesse da parte degli utenti per un determinato argomento. Più si avvicina al valore 100 e più l’interesse nel momento in cui si consultano i dati è elevato.

Alcuni argomenti vengono segnalati anche in “impennata” e questo elemento corrisponde ad un aumento dei volumi di ricerca in un determinato periodo che è di circa il 500% o superiore.

Come utilizzare Google Trends

Possiamo utilizzare Google Trends sfruttando due funzionalità differenti.

La prima consiste nell’inserire un determinato argomento nella barra di ricerca della funzione “Esplora ed ottenere così i risultati in tempo reale relativi alle ricerche di tendenza. In questo modo siamo noi ad interrogare la piattaforma su un determinato argomento, ottenendo anche argomenti correlati e il loro trend di ricerca.

La seconda invece ci permette di visualizzare l’elenco dei 20 argomenti di tendenza giorno per giorno.

I due dati potrebbero non coincidere, in quanto la prima funzione ci restituisce i dati istantanei, mentre la seconda i dati delle ultime 24 ore.

Attenzione alla differenza tra termini di ricerca e argomenti

Prima di iniziare a fare tutte le ricerche del caso è fondamentale comprendere la differenza tra termine di ricerca e argomento.

Appena si raggiunge la home page di Google Trends si viene subito invitati a fare una ricerca sfruttando l’apposita barra e inserendo un termine di ricerca. Il risultato mostrerà tutti gli argomenti e il loro trend che comprendono il termine che abbiamo digitato al loro interno.

Se vogliamo invece fare una ricerca per scoprire gli argomenti di tendenza di un determinato settore dovremo scendere più in basso nella home page e sfruttare i filtri che ci permetteranno di selezionare il paese, il periodo, il settore di riferimento e la piattaforma utilizzata.

Il grafico di Google Trends

Altro errore da non commettere per leggere i dati nel modo corretto è quello di interpretare male i grafici e i valori che ci restituisce Google Trends.

Un calo di interesse mostrato dal grafico non corrisponde necessariamente ad una diminuzione del volume di ricerche, ma semplicemente la diminuzione della popolarità di un determinato argomento in favore di un altro.

Come sfruttare Google Trends per fare Seo

Il grande vantaggio che offre Google Trends per la SEO è quello di poter intercettare e capire quasi in tempo reale l’interesse degli utenti, in modo da generare contenuti che riescano ad avere traffico e discreti volumi di ricerca.

In questo modo si riesce ad avere un quadro di massima del settore in cui si opera e ad identificare gli argomenti da trattare, per poi passare così quanto raccolto agli strumenti per la ricerca delle parole chiave per identificare i termini per i quali ottimizzare il contenuto che si va a scrivere.

Google Trends diventa così un ottimo alleato per la creazione dei contenuti, partendo dagli interessi degli utenti e affiancando così i tradizionali tool utilizzati per la keyword research.

Esistono delle alternative a Google Trends?

La risposta è sì, ma con funzioni leggermente diverse.

Il primo che citiamo è Answer The Public e permette di fare una ricerca per parola chiave o per argomento. Il risultato che ci restituisce è un grafico a forma circolare che corrisponde in media ai vari suggest di Google e si concentra maggiormente sull’identificazione delle long tail keywords.

Altro strumento molto valido è Think With Google, piattaforma che mette a disposizione un enorme numero di dati relativi al comportamento dei consumatori online. Anch’essa può rivelarsi molto utile per trovare informazioni sui trend di un determinato settore o relative a bisogni emergenti da parte dei consumatori.

Infine troviamo i vari strumenti SEO per la ricerca delle parole chiave a pagamento, come Semrush, ahrefs e Ubersuggest. Potete testarli nella loro versione di prova gratuita e vi permettono di ottenere i volumi di ricerca per determinate keywords che comprendono il termine da voi inserito, fornendovi anche eventuali parole chiave correlate.

In conclusione

Possiamo affermare che Google Trends e i dati che mostra possono rivelarsi degli ottimi alleati per un blogger, un giornalista, un content creator o un esperto di ottimizzazione SEO, in quanto possono dare alcuni input sugli argomenti di tendenza di un determinato periodo su cui lavorare per ottenere traffico molto più rapidamente.

In ottica SEO Google Trends diventa un elemento molto utile, specialmente se abbinato ad uno strumento per la ricerca delle parole chiave tra quelli citati in precedenza.