Occupandoti di SEO e web marketing in generale, avrai sempre sentito nominare la famosa Google Serp. Ma cos’è? e qual è la sua definizione?
La definizione di Serp è Search Engine Results Page, ovvero i risultati che appaiono nelle pagine dei vari motori di ricerca, che sia di Google, Bing, Yahoo e via dicendo.
Con gli anni, l’algoritmo del colosso Mountain View, ha assunto forme e implementazioni sempre più complesse. Allo stesso tempo la grafica è rimasta invariata e molto semplice.
Come si presenta esteticamente la Serp di Big G?
La Serp presenta una barra di ricerca, in cui poter inserire la parola chiave, sopra ad essa vi è un semplice logo (spesso in occasioni speciali ci sono i vari Doodles) e gli altri bottoni appartenenti ai servizi di Google.
Si può accedere a G-mail, al social Google Plus, alle immagini, ai video in rete e tutto ciò che occorre per una buona ricerca.
La barra di ricerca del colosso Mountain View è quasi completamente personalizzabile. Ovvero, durante una determinata ricerca è possibile filtrare i risultati, per farlo basterà cliccare su “strumenti di ricerca” e selezionare gli appositi filtri.
Com’è cambiata la Google Serp con l’avvento di Universal Search
Come anticipato in precedenza, la query di Google si evolve e con il tempo cambia spesso regole e algoritmi. Nel 2007, con l’introduzione di Universal Search, anche i risultati hanno assunto svariate forme.
Digitando la parola chiave di interesse, tra i risultati adesso non solo spunterà il sito web posizionato in prima pagina, ma possono esser visibili diversi box: grafici, immagini, news e il famoso Knowledge Graph.
Query localizzata in base alla propria posizione
Google è dotato di una forte intelligenza “artificiale”, che consente agli utenti di ottenere una risposta in base alla loro ricerca. Un’altra fonte inestimabile della sua Serp è la possibilità di ottenere risultati in base alla posizione geografica in cui ci troviamo.
Qualora cercassimo un luogo ben definito, ad esempio “ristoranti a Palermo“, tra i primi risultati non solo troveremo i box per poter contattare le strutture, ma anche la Maps di Big G, per localizzare precisamente il luogo.
Sul lato destro della Serp
Lo spazio destro della Google Serp è riservato ad elementi particolari e ben definiti, tra questi:
- Annunci pubblicitari: è possibile trovare banner di Adwords, il programma pubblicitario messo a disposizione da Mountain View, sia sulla sidebar destra, che in alto in prima pagina o in fondo.
- Google Maps e schede delle imprese: si possono trovare (sempre in base ai risultati) sia le mappe del colosso Big G, che le schede di ogni azienda registrata sul motore di ricerca. Il box indica gli orari, i contatti e l’eventuale sito web dell’impresa in questione.
- Knowledge Graph: è stato citato in precedenza, fa riferimento a dettagli di una persona o luogo ricercato, può riportare un box specifico con informazioni più tecniche e rapide.
In fondo alla pagina di Google
In fondo la Google Serp troverai delle ricerche che sono definite “correlate“. Ovvero dei suggerimenti da parte del motore di ricerca, sempre attinenti all’argomento da te ricercato.
Inoltre, qualora nella prima pagina i risultati non fossero stati soddisfacenti, hai sempre l’opportunità di sfogliare le altre con una query differente. Essa varia in base ai vari posizionamenti dei siti web.
L’evoluzione negli anni, fino al 2018
La query del colosso statunitense, si è modificata costantemente. Ad oggi, la SEO è talmente complessa, per via dei vari elementi che influenzano il posizionamento di un sito internet.
Ogni ricerca corrisponde ad una Serp differente, e questo varia in base a tanti fattori:
- Lavoro On-Page;
- Struttura a livello di video e immagini ottimizzate;
- Ottimizzazione geolocalizzata;
- Apparizione dei rich snippet;
Ma questi sono solo pochi rispetto ai tanti elementi, che andrebbero fatti per un ottimo posizionamento SEO.
I rich snippet, non sono altro che dei box che appaiono in alto in prima pagina, per una risposta rapida e diretta. All’interno di questo riquadro, si può trovare parte della risposta senza la necessità di entrare su un sito.
Sitelink e minilink: cosa sono? Qual è la funzionalità?
Nel primo caso, ovvero quello dei sitelink, essi sono dei collegamenti verso lo stesso sito (con precisione solo per quello che si è posizionato in prima pagina e posizione di Google), in cui si accede velocemente a diverse pagine/articoli contenuti in esso.
La funzione attualmente non permette alcuna abilitazione, ma si possono disabilitare tramite la piattaforma Webmaster appartenente a Mountain View.
I minilink sono molto simili a quelli citati qui sopra, con la differenza che il collegamento verso altre pagine o articoli, viene evidenziato in piccolo.
E a differenza dei sitelink, i minilink possono essere visualizzati anche per siti web non posizionati in prima pagina sulla Google Serp.