link building seo

Stai cercano un professionista per pianificare una campagna di link building per migliorare il posizionamento del tuo sito? contattami, ti prospetterò la soluzione migliore in linea con le tue aspettative e con il tuo budget.

Articolo a cura di Max Del Rosso, consulente SEO specializzato in analisi, pianificazione e realizzazione di campagne di link building

Oggi posizionare un sito è sempre più complesso e per vari motivi. Innanzitutto è aumentata esponenzialmente la concorrenza, anche per quanto riguarda la SEO Local, e in secondo luogo gli algoritmi di Google diventano sempre più ‘esperti’ e in grado di individuare con maggior accuratezza i siti ben progettati e realizzati rispetto a quelli poveri di contenuti.

Dunque, il primo passo per riuscire ad improntare una buona strategia di web marketing è realizzare un sito ottimale dal punto di vista dei contenuti, della velocità di caricamento e della visualizzazione su dispositivi mobili.

Occorre evitare il mero copia-incolla di contenuti da siti di competitor, e sforzarsi di produrre testi originali e di utilità per i visitatori del sito. Allo stesso tempo, bisogna ottimizzare il sito in ottica SEO, perfezionando URL, meta tag, parole chiave e così via.

Una volta fatto ciò è possibile pianificare una campagna di link buildin,g magari facendo uso del guest posting, così da sbaragliare la concorrenza e posizionarsi sul motore di ricerca con le parole chiave più interessanti nel settore di riferimento. Come fare? Ecco una breve guida step by step.

1. Analisi della concorrenza

Verificare i link ottenuti dai competitor tramite le loro attività di link building può darci un’idea di quanto la concorrenza sia forte e agguerrita da questo punto di vista. Utilizzando vari tool, gratuiti o a pagamento, è possibile studiare le metriche relative ai siti dei concorrenti (ad esempio DR e UR di Ahrefs o DA e PA di Moz), e soprattutto verificare il numero – anche se approssimativo – di link ottenuti da ogni concorrente mediante la pubblicazione da essi effettuata su network di siti per link building.

È bene analizzare nel dettaglio questi link, individuando tra le altre cose quanti sono nofollow e quanti dofollow, che tipo di anchor text viene utilizzato e la tipologia di domini linkanti.

2. Analisi del sito

Ovviamente è necessario fare la stessa analisi anche relativamente al sito da promuovere e posizionare. È necessario verificare il ranking attuale, nonché il profilo backlink acquisito nel tempo. È bene evitare l’utilizzo massiccio di anchor text esatti, e variare il più possibile la tipologia di link (nofollow/dofollow, link testuali/provenienti da immagini, brand link/anchor text relativi a prodotti e servizi e così via).

3. Copia i link della concorrenza

Una strategia utile da applicare con facilità consiste nel copiare i link dei siti competitor. Dopo aver analizzato il profilo backlink della concorrenza, infatti, è possibile contattare i gestori dei siti linkanti per verificare la possibilità di ottenere un collegamento o, se non fattibile, quantomeno una citazione.

4. Evitate link di basso valore

Il profilo dei link in entrata, come abbiamo visto, dovrebbe essere il più possibile eterogeneo anche dal punto di vista della qualità dei collegamenti. Vanno evitati, però, i link di scarsissimo valore, per esempio provenienti da siti non a tema, directory o siti di comunicati stampa a basso trust e naturalmente siti spam.

In caso di link di dubbia utilità, si può utilizzare lo strumento di Disavow di Google, in modo tale da chiedere al motore di ricerca di non considerare tali collegamenti.

Per un ulteriori approfondimento vi invito a leggere questo altro articolo (assai più completo) http://www.initonline.it/come-pianificare-una-campagna-di-link-building/