La broken link building è una di quelle pratiche SEO al limite tra il White e il Black. Infatti, seppur nasce con scopi benevoli spesso evolve in altre pratiche da black hat che non sono proprie linde e pinte.
Proprio per questo, se ne sente parlare veramente poco ed anzi, è spesso tralasciata quando si parla di Link Building seppur possa avere una potenza atroce. Vediamo insieme cosa è, come funziona e come fare della buona Broken Link Building per il tuo sito o i tuoi clienti !
Cosa è la broken link building
La broken link building è una tecnica che si basa sulla ricerca di link “rotti” all’interno di siti. Con link rotti si intendono link che mandano a risorse non più esistenti o mal formulate.
Idealmente, trovato un link rotto, lo si comunica a chi si occupa del sito ove il link rotto è presente in modo da risolvere il problema e non permettere al proprio articolo di rimandare ad un sito o risorsa inesistente, consigliando magari di inserire un link che rimanda al nostro sito.
In questo modo si fa della Link building di qualità, trovando siti di settore i quali hanno dei problemi che noi risolviamo facendoci linkare.
Fino a qua, niente di più pulito.
Come Funziona la broken link building
Se ti vuoi avventurare nella broken link building inizia con l’armarti di pazienza. Dovrai scansiore sito per sito, url per url in modo da scovare i link che sono effettivamente rotti. Questo richiede un grande dispendio di tempo, ed è proprio per questo che comunque la broken link building non è una tecnica facile e sottocosto.
Possiamo dire che si, esistono settori ove è più facile scoprire link rotti e dove se ne trovano in quantità, ma in linea generale dovrai mettere in conto tempo e costanza nella ricerca, oltre che, come già detto, tanta pazienza.
Per fare broken link building ti consiglio di armarti di tool come brokelinkchecker o deadlinkchecker. Sono due tool che puoi trovare facilmente online e che gratuitamente andranno a scansionare il sito che vi viene immesso fino ad un limite di 3000 url per dominio.
Sarà poi mostrato ogni singolo link rotto in modo che possa essere di seguito segnalato al webmaster del sito analizzato.
Smaliziosamente potresti non solo andare a dire al sito che il link è rotto, ma seguire quel link, verificare se il dominio di arrivo sia scaduto, analizzarlo e nel caso comprarlo per : o fare un redirect secco sulla home, e guadagnare il trust del sito recuperato oltre che tutti i link che puntavano verso la home di quest’ultimo; o creare una PBN di blog per vendere guest post.
In tutte e due i casi, stiamo parlando del mondo Black che puoi approfondire meglio online.
Se però sei più onesto, limitati a scaricare un csv di tutti i link rotti e di segnarli al contatto del sito suggerendo le modifiche alle tue risorse che saranno sicuramente sane, mettendo te il linkante in una situazione di Win – Win.