Nella link building, si fa attenzione a tante cose, dall’analisi del profilo backlink dei competitors alla scelta (spesso errata) dei siti da cui prendere link.
Tuttavia, ciò che spesso viene trascurato è la creazione di guest post di qualità, che dovrebbero rappresentare la punta di diamante di un lavoro serio e meticoloso.
Purtroppo, invece, spesso si cade nella produzione di guest post in serie, superficiali e privi di valore.
In questo articolo, esploreremo i motivi per cui ciò accade e vedremo come creare guest post di qualità che possano effettivamente contribuire al posizionamento del sito nei motori di ricerca.
La verità sui guest post: perché spesso non funzionano
La link building è una parte importante della SEO, ma spesso ci si concentra solo sulla quantità di link invece che sulla qualità.
Questo è particolarmente vero per i guest post, che sono spesso considerati come un modo semplice per ottenere link.
Tuttavia, la realtà è che moltissimi guest post non funzionano come dovrebbero e non portano i risultati sperati.
Cosa rende un guest post inutile e superficiale? In primo luogo, l’utilizzo di anchor text manipolative, ovvero la scelta di una keyword pari pari a come la restituisce lo strumento per le parole chiave e l’inserimento di questa keyword in una frase non coerente e non rilevante, spesso violentando la lingua italiana.
In secondo luogo, la frase che contiene l’anchor text spesso non fa capire al lettore su quale pagina finirebbe se dovesse cliccare.
Non si comprende che bisognerebbe partire dalla pagina da linkare per creare la frase che conterrà l’anchor text. Inoltre, spesso gli articoli sono scritti in modo superficiale e con un numero minimo di parole, senza alcun contributo significativo per il lettore.
Infine, spesso chi fornisce gli articoli, ovvero i guest post, non include altri link esterni che potrebbero confermare le affermazioni e i numeri riportati nell’articolo, perdendo così l’opportunità di fornire ulteriori informazioni e risorse utili al lettore.
Invece di concentrarsi solo sulle metriche del sito quali ZA, DA DR ecc , dobbiamo iniziare a concentrarci sul valore e sull’utilità degli articoli.
Dobbiamo iniziare a scrivere articoli che siano realmente utili e interessanti per i lettori e che aggiungano valore al nostro sito. In questo modo, non solo attireremo più traffico e visite, ma anche un pubblico fedele e interessato a ciò che abbiamo da offrire.
Per fare questo, dobbiamo iniziare a pensare ai nostri articoli come a una conversazione con il pubblico, piuttosto che come una semplice opportunità per ottenere link esterni.
Dobbiamo scrivere articoli che rispondano alle domande e alle preoccupazioni dei lettori e che forniscano loro informazioni utili e preziose.
Inoltre, dobbiamo iniziare a pensare ai nostri guest post come a una parte integrante del nostro piano di marketing e non solo come a un’opportunità per ottenere link.
Se vogliamo che i nostri guest post funzionino davvero, dobbiamo iniziare a pensare in modo diverso su come li scriviamo e su come li utilizziamo. Solo allora potremo vedere i veri risultati della nostra attività di link building.
Come evitare gli errori comuni nella scrittura di guest post
La scrittura di un guest post è un’attività importante per la link building, ma spesso viene eseguita in modo superficiale e commettendo errori che possono comprometterne il successo.
Tra gli errori più comuni troviamo:
- Scelta dell’argomento sbagliato: Scegliere un argomento che non ha nulla a che fare con il vostro sito o con quello del sito che ospita il guest post è un errore. Ad esempio, se il vostro sito tratta di viaggi, non dovreste scrivere un guest post sull’acquisto di un’auto usata. Piuttosto, scegliete argomenti che siano pertinenti e interessanti per entrambi i siti coinvolti.
- Anchor text esatti : L’utilizzo di anchor text esatti, ovvero quelli che vengono scelti in base a una parola chiave specifica e inseriti in modo forzato nella frase, è un errore comune che può compromettere la qualità del testo e la credibilità del sito. Meglio scegliere anchor text che siano pertinenti e naturali all’interno del testo.
- Un solo link esterno: Includere solo un link esterno nel vostro guest post è un errore. Invece di limitarvi ad un solo link, cercate di inserire più link esterni se possibile. Assicuratevi che i link siano pertinenti e che rimandino a fonti attendibili. In questo modo aumenterete la credibilità del vostro articolo.
La superficialità è un altro errore comune nella scrittura di guest post. Molti tendono a scrivere articoli brevi di soli 300/400 parole, senza approfondire il tema trattato. Invece di limitarvi a 300/400 parole, cercate di scrivere articoli più dettagliati e completi e dunque più lunghi, in modo da offrire un valore aggiunto al lettore.
Da ultimo, un altro errore è quello di non prestare attenzione alla frase che contiene l’anchor text. Nella maggioranza dei casi, i lettori non riescono a capire su quale pagina finirebbero se dovessero cliccare sull’anchor text.
È importante che la frase sia scritta in modo tale da rendere chiaro il link che stiamo proponendo.
Invece di partire dalla keyword che vogliamo spingere, dovremmo partire dalla pagina che vogliamo linkare e costruire la frase intorno a quella.
In questo modo, eviteremo di confondere i lettori e di perdere l’occasione di ottenere un click sul nostro link.
Come scegliere i siti giusti per pubblicare i tuoi guest post
La scelta dei siti giusti per pubblicare i tuoi guest post è fondamentale per ottenere i risultati desiderati.
Se scegli siti di bassa qualità, con poche keywords posizionate, assenza di traffico e con profilo link scarno, non otterrai il risultato che stai cercando.
Per scegliere i siti giusti, devi tenere in considerazione alcuni fattori.
Prima di tutto, devi verificare l’authority del sito, che ti darà un’idea della sua autorevolezza e della sua capacità di generare traffico. Più alto è il valore di authority, maggiore è la possibilità che il tuo articolo venga notato dai motori di ricerca e dai visitatori. Puoi misurare questo valore utilizzando strumenti come Ahrefs o Moz.
Un altro fattore importante da considerare è il traffico del sito. Un sito con un alto traffico ti garantirà maggiori possibilità di ottenere visibilità. Tuttavia, non dovrai basare la tua scelta solo sul traffico (in questo articolo ti spiego il perché).
Un sito con un alto traffico ma di bassa qualità non ti porterà alcun beneficio, mentre un sito con una metrica più bassa ma con un pubblico qualificato e interessato al tuo argomento può essere molto più efficace. Per questo motivo, è importante che tu scelga con cura i siti su cui pubblicare i tuoi guest post.
Un altro fattore importante da tenere in considerazione è la posizione dell’anchor text all’interno dell’articolo. Una volta scelti i siti, è importante che tu scelga una frase che sia coerente con il contenuto dell’articolo e che faccia capire al lettore dove finirà se cliccherà sull’anchor text.
Un’altra cosa da tenere a mente è che i guest post devono essere scritti in modo da essere utili e interessanti per i lettori del sito su cui vengono pubblicati. Non devono essere solo un mezzo per ottenere un link esterno, ma devono anche fornire informazioni preziose e aiutare i lettori a risolvere i loro problemi.
Un’altra cosa importante da considerare è la scelta dell’anchor text. Come ho menzionato in precedenza, molti siti scelgono di utilizzare un anchor text manipolativo “esatto”, che spesso va a stonare con la lingua italiana e con la logica. Piuttosto, dovresti scegliere un anchor text che sia coerente con il contenuto dell’articolo e che sia facile da comprendere per i lettori. In questo modo, il pubblico sarà più propenso a cliccare sul link e a visitare il tuo sito.
Per trovare siti adatti per pubblicare i tuoi guest post, puoi utilizzare strumenti come Semrush Majestic. Questi strumenti ti permetteranno di analizzare il profilo di backlinks dei siti e di individuare quelli con una alta autorità e una buona qualità del contenuto.
Puoi anche effettuare una ricerca su Google per trovare siti che trattano argomenti simili al tuo e che potrebbero essere interessati a pubblicare i tuoi articoli.
L’Importanza dell’anchor text: come sceglierlo e inserirlo
Come scegliere e inserire l’anchor text in modo efficace?
Per prima cosa, è importante capire che l’anchor text non deve necessariamente essere sempre manipolativo.
A volte, le aziende o i professionisti della SEO tendono a scegliere una parola chiave specifica e inserirla forzatamente in una frase, violando la logica e la grammatica.
E’ importante evitare di inserire l’anchor text in modo forzato. Un esempio tipico è “le agenzie vendere casa a Milano sono oggi una realtà consolidata”, che non solo suona strano ma non offre alcun valore aggiunto all’articolo. Invece, si potrebbe scrivere “Le agenzie immobiliari a Milano sono un’ottima scelta per chi cerca di vendere casa in modo rapido e efficiente”.
Questo non solo suona innaturale per il lettore, ma può anche essere individuato come manipolazione dai motori di ricerca e portare alla penalizzare del sito.
Altro importante fattore è scegliere l’anchor text in base alla pagina a cui si vuole rimandare e in base al contenuto dell’articolo.
La frase che contiene l’anchor text è troppo spesso colpevolmente ignorata
La frase che contiene l’anchor text è spesso ignorata, ma in realtà è una parte fondamentale della link building.
La frase dovrebbe essere scritta in modo da chiarire al lettore su quale pagina verrà indirizzato se cliccherà sul link.
Purtroppo, la maggior parte dei blogger e degli esperti di SEO non prestano la giusta attenzione a questo aspetto e finiscono per pubblicare articoli superficiali e poco utili.
Perché questo accade? La maggior parte delle volte, accade perché si concentrano troppo sulla scelta dell’anchor text e non prestano abbastanza attenzione alla frase che lo contiene.
Inoltre, molti blogger accettano di pubblicare articoli scritti in modo superficiale e poco utile, pur di guadagnare qualche euro. Altri, invece, accettano di pubblicarli semplicemente perché non hanno le competenze per capire cosa non va.
E’ importantissimo creare la frase partendo dalla pagina che si vuole linkare, in modo da creare una relazione logica tra la frase e la pagina a cui si vuole indirizzare il lettore.
Un esempio di come non fare è quello di inserire un’anchor text manipolativa in una frase che non ha alcun senso e che non fa capire al lettore cosa si può trovare cliccando sul link.
Un esempio di questo tipo potrebbe essere “Le agenzie [vendere casa a Milano] sono oggi una realtà consolidata”.
Che senso ha questa frase? Quale utilità? Cliccando sull’anchor text si finisce su una pagina di un’agenzia immobiliare che si conclude con un modulo di richiesta di preventivo per vendere casa velocemente. Allora perché non scrivere direttamente nella frase che, cliccando si finisce su quella pagina?
Un esempio di come fare invece è quello di creare una frase che sia in relazione con la pagina che si vuole linkare e che faccia capire al lettore cosa si può trovare cliccando sul link. Un esempio di questo tipo potrebbe essere “Vuoi vendere casa velocemente a Milano? [Clicca qui] per richiedere un preventivo alle migliori agenzie immobiliari della città”. In questo modo il lettore capisce subito cosa si può trovare cliccando sul link e non c’è alcuna ambiguità su quale pagina verrà indirizzato.
Facciano capire al lettore dove finirà se cliccherà sull’anchor text!
Come fare per creare frasi che facciano capire al lettore dove finirà se cliccherà sull’anchor text, per evitare di confonderlo e aumentare la possibilità che il link venga effettivamente cliccato?
La prima cosa da fare è partire dalla pagina da linkare.
Prima di scrivere la frase che conterrà l’anchor text, è importante conoscere bene la pagina e capire cosa offre e cosa il lettore potrebbe cercare. In questo modo si potrà creare una frase che faccia capire chiaramente dove si finirà se si clicca sul link.
Ad esempio, se la pagina è quella di un’agenzia immobiliare che offre servizi per vendere casa velocemente, la frase potrebbe essere “Clicca qui per scoprire come vendere casa velocemente con l’aiuto dell’agenzia immobiliare XYZ”. In questo modo il lettore capirà subito dove andrà e avrà una buona motivazione per cliccare.
In alternativa, si può utilizzare una frase che faccia capire il problema che la pagina linkata risolve, come ad esempio “Cercare un’auto usata a [CITTA’] non è mai stato così facile, grazie al sito di annunci di auto usate XYZ”. In questo modo, il lettore capisce immediatamente di cosa si parla e ha maggiori probabilità di cliccare sul link.
Indubbiamente, la creazione di una frase che faccia capire al lettore dove finirà se cliccherà sull’anchor text richiede un po’ di tempo e di attenzione. Tuttavia, questo sforzo può fare la differenza tra un guest post che non viene cliccato e uno che invece genera traffico e visite al proprio sito.
La creazione di un articolo di valore non deve essere visto come un compito noioso o come una perdita di tempo. Al contrario, un articolo ben scritto e ben strutturato, con frasi che facciano capire al lettore dove finirà se cliccherà sull’anchor text, può rappresentare una vera e propria arma vincente per la tua link building.
E’ importante sottolineare che la creazione di una frase appropriata per l’anchor text non significa necessariamente dover utilizzare la parola chiave esatta. Ad esempio, se si vuole spingere la parola chiave “auto usate”, non è necessario scrivere “Cercare auto usate” ma si può utilizzare una frase più naturale come “Cercare l’auto dei tuoi sogni a prezzi accessibili tra le auto usate proposte da XYZ”.
Ricorda che un articolo ben scritto e ben strutturato, che utilizza frasi appropriate per l’anchor text, aiuta a creare una maggiore percezione di valore per il lettore e aumenta le possibilità che clicchi sul link.
Naturalmente, una volta che il lettore ha cliccato sul link, è importante che l’articolo sia coerente con la frase utilizzata per l’anchor text, in modo da non deludere le aspettative del lettore.
Nota finale
Questo articolo è stato scritto da chatGPT dopo una lunga sessione di fine tuning basata su alcuni post scritti dal mio collega Pasquale Palmiotto su LinkedIn e su altrettanti post scritti e pubblicati da me sul medesimo social network.
Voglio ringraziare Pasquale per le preziose informazioni condivise sui social e che sono state parte fondamentale dell’apprendimento di chatGPT.
(anche queste prime nove righe che avete appena letto le ha scritte chatGPT!…grazie al mio prompt)