scegliere le keywordsScegliere le keywords non è sempre facile, ci sono una serie di fattori da individuare, che solo chi fa SEO da tanti anni, si rende conto della complessità della faccenda.  In questo articolo voglio spiegarti dettagliatamente, come fare una ricerca in modo professionale.

Affinché venga fatta una selezione efficace, gli elementi da analizzare sono principalmente due:

  1. Keyword Difficulty;
  2. Keyword Competition;

Un’analisi approfondita, non solo ti aiuterà a scalare la Serp e posizionarti con maggior possibilità tra i risultati organici della prima pagina di Google, ma ti sarà di aiuto per poter battere e distinguerti dalla concorrenza.

Keyword Difficulty: Cosa è e come si calcola?

Come si preannuncia dal termine inglese “Keyword Difficulty“, non è altro che il valore in riferimento alla difficoltà che si incontra, quando si vuol posizionare quella determinata parola chiave.

A questo punto ti chiederai come viene misurato tale parametro, in aiuto ti vengono incontro due software online molto conosciuti dagli esperti SEO del settore:

  1. SemRush KDI;
  2. Moz Tool KDI Calculator;

Un’altra soluzione, anzinché l’utilizzo degli strumenti citati qui sopra, è di poter eseguire la ricerca manualmente.

Ovvero analizzare e confrontare i competitor, rispettivamente in base ai primi 5 o 10 siti web posizionati sul motore di ricerca, per quella parola chiave ben specifica.

Come fare la ricerca manuale?

Per calcolare la difficoltà di una parola chiave, senza l’uso degli strumenti, ti vengono incontro due elementi: allintitle e allinanchor.

La dicitura corretta per ottenere i migliori risultati, è quella di scrivere su google allintitle o allinanchor con i due punti e successivamente la keyword per la quale si vuol competere.

Un esempio pratico

Ipotizza di voler creare un moneyblog di cucina, e posizionare una pagina e scalare la Serp, per la parola chiave “migliori ricette per la pasta“.

A questo punto le soluzioni per trovare i competitor manualmente, sono due:

allintitle: migliori ricette per la pasta

allinanchor: migliori ricette per la pasta

I primi risultati, sono i siti con cui avrai una competizione maggiore. Naturalmente l’algoritmo posiziona in alto, quelli con un ranking migliore e con le keyword molto performanti.

Ecco qualche fattore che devi tenere in considerazione una volta fatta la suddetta ricerca:

  • Backlinks: più un sito web riceve traffico e viene linkato da siti di valore, più alta sarà la competitività (dovrai fare tanta link building);
  • Età del dominio: i siti internet più datati (così come il loro dominio), hanno maggior possibilità di non esser superati facilmente;
  • Nome del sito: il nome di un dominio agli occhi di Google è un elemento importante ai fini dell’ottimizzazione interna (o meglio on-page). Qualora il nome coincidesse con la parola chiave, la possibilità di aumentare il valore SEO è di gran lunga maggiore;
  • Maggior condivisione sui social network: negli ultimi anni, gli algoritmi di Google attribuiscono un valore superiore alle pagine social dei siti che vengono apprezzati e condivisi molto.

Un altro trucco per capire quanto è difficile scalare la Serp per quella parola chiave specifica, è grazie ai banner di Adwords.

Durante la ricerca individua le campagne pubblicitarie e soprattutto analizza il costo per click per ogni keyword utilizzata nella sponsorizzata. Naturalmente più il costo è elevato, maggiore sarà la possibilità di non superarla facilmente.

Sempre in merito alle campagne Adwords, qualora notassi un alto numero di annunci in Serp, significa che il mercato (almeno sul motore di ricerca a cui ti stai appoggiando) è quasi saturo.

Infatti più banner saranno presenti, più grande sarà la difficoltà di poter posizionarti e superare quei siti web.