SEO-on-pageChi si occupa di ottimizzazione SEO sa quanto sia importantissima la SEO.

Il posizionamento sui motori di ricerca è un’attività complessa e spesso faticosa, che richiede molte competenze e numerosi accorgimenti.

Non basta, infatti, avere una buona autorevolezza o scrivere un articolo interessante e completo; questi sono due degli elementi che concorrono all’ottenimento di una buona ottimizzazione, ma non sono gli unici. Per questo dovremo occuparci della cosiddetta SEO on page, una particolare “forma” di ottimizzazione che permette di migliorare moltissimi aspetti delle pagine dei siti web.

SEO on page: di cosa si tratta?

Andiamo con ordine e partiamo da una definizione che ci aiuti a capire cos’è la SEO on page. Essa fa riferimento all’ottimizzazione di tutti, ma proprio tutti, gli elementi che si trovano in una pagina web. L’obiettivo, ovviamente, è sempre quello di migliorare il posizionamento, ma questa avviene analizzando e lavorando su tanti aspetti, alcuni dei quali spesso vengono sottovalutati o addirittura ignorati.

Aspetti fondamentali per una buona SEO on page

Volendo riassumere quali sono gli elementi da valutare e sui cui lavorare nell’ottica di ottimizzazione, per una buona SEO on page dovremo considerare:

  • Titolo;
  • Contenuti;
  • Internal linking;
  • Struttura;
  • Responsivity Mobile;
  • URL;
  • Meta Description.

Questi elementi, come detto, riguardano ogni singola pagina web. Anche se molti possono apparire relativi alla costruzione del portale, sono in realtà decisivi per migliorare il posizionamento di ogni singola pagina. Anche perché è doveroso ricordare come l’utente, facendo una ricerca, approdi proprio su una pagina, non necessariamente sull’home page. Questo ci aiuta ancora di più a capire quanto sia importante la SEO on page e quanto nessun elemento vada dato per scontato.

Titolo

Un buon articolo ha un buon titolo, un ottimo articolo deve avere un ottimo titolo. Quante volte ci si lamenta che sul web (ma in realtà non solo) ci si limita a leggere solo i titoli di notizie e articoli? Questo, per quanto criticabile, dimostra come i titoli siano fondamentali innanzitutto nel colpire l’attenzione degli utenti. Di conseguenza anche a migliorare (o peggiorare) il posizionamento. Oltre a non eccedere nella lunghezza, il consiglio è quello di essere accattivanti, ma anche veritieri. Ciò di cui si ha bisogno non è un mero click, ma la soddisfazione della ricerca dell’utente. Per questo è utile inserire la keyword principale all’inizio del titolo e poi svilupparlo in maniera coerente e che inviti l’utente a decidere di leggere proprio quell’articolo e non un altro.

Contenuti

Perché stiamo scrivendo quell’articolo e non un altro? Quali informazioni vogliamo dare ai nostri lettori? Queste due domande devono essere sempre alla base della scrittura di ogni articolo. Si scrive per chi legge (le persone), non per chi analizza il sito e la pagina (il motore di ricerca). La SEO on page deve quindi prevedere una corretta keyword research, ma anche un’analisi della SERP che permetta di capire cosa c’è già sul web e cosa manca, in modo da strutturare contenuti esaustivi e capaci di rispondere alle esigenze di chi effettua quella ricerca.

Internal linking

Nell’ottimizzazione di siti web la strategia di internel linking è qualcosa di essenziale, ma anche delicata. Con il passare del tempo molti link possono smettere di funzionare ed essere causa di tanti errori (tra cui il celebre errore 404). È fondamentale quindi scansionare il proprio portale e verificare se e quali link sono ancora funzionanti, in modo da sistemare quelli che, dando problemi, incidono sull’indicizzazione, sulla velocità di caricamento e tanti altri elementi di autorevolezza.

Struttura

La SEO on page non deve occuparsi solo della parte testuale e dei contenuti, ma anche quella tecnica dell’intera struttura. L’architettura, infatti, dovrebbe essere leggera e semplice, in modo da incidere sia sul posizionamento delle keyword che sulla velocità di caricamento delle pagine. Questo intervento si rivela fondamentale soprattutto quando, con il passare del tempo, il portale diventa più articolato e complesso.

Responsivity Mobile

Ogni pagina deve essere sempre accessibile da mobile; questa è oggi la fonte principale di traffico e il portale deve essere in grado di rispondere e fornire contenuti fruibili dallo schermo dei dispositivi mobile. La SEO on page lavora quindi sia su un web design adeguato che su una migliore gestione delle risorse.

URL

Anche l’indirizzo della pagina è un elemento di ottimizzazione della SEO on page, in quanto è tra quelli utilizzato dai motori di ricerca per valutare ogni singola pagina. Il consiglio è quello di pulire l’url da troppe parole (come le stopwords) e fare attenzione che in esso sia presente la keyword principale.

Meta Description

Infine, ma non meno importante, la Meta Description. Il consiglio in questo caso è duplice. Da una parte non ignorarla, e dall’altro scriverla in maniera sintetica (non andare oltre il 140 caratteri) e capace di attirare l’attenzione dell’utente che, in base a essa, potrebbe decidere o meno di aprire la pagina del vostro portale.