Continuiamo a parlare di meta tag, ovvero degli attributi del codice HTML di ogni pagina web, che permettono di valorizzare quella pagina e il contenuto in essa presente anche in ottica SEO.
Parliamo della Meta Description o se vogliamo dirlo in italiano, meta descrizione, uno dei meta tag più noti ma, come spesso accade, intorno al quale ci sono sempre troppi dubbi e qualche confusione di troppo.
Cos’è la Meta Description, come inserirla e qual è la sua lunghezza massima
Come lascia intuire il nome la Meta Description è il meta tag che descrive quella pagina. Dal punto di vista del codice HTML è quell’attributo che compare con il codice <head> <meta name=’ ‘descripion’ ‘ content= ‘ ‘testo’ ‘ </head>.
Dal punto di vista grafico, invece, è la parte di testo che compare sotto il titolo e il link nella SERP di Google. Chi lavora con i CMS tipo WordPress sa che esistono specifici campi da compilare per inserire la Meta Description. Questa descrizione ha una lunghezza di circa 155 caratteri ed è un valore cui fare riferimento per evitare che il proprio testo venga troncato nell’anteprima di Google.
Meta Descrizione e SEO
Dobbiamo partire con la precisazione che, di per sé, la Meta Description non costituisce un fattore di ranking e non incide sulla SEO. Perché allora ne parliamo?
Perché il web non è solo l’ottimizzazione SEO e perché, come vedremo, la Meta Description ha una grande importanza in funzione degli utenti che la leggeranno. Cosa succede se il campo Meta Description non viene compilato? È Google stesso a farlo, estrapolando una parte del contenuto della pagina e inserendolo come descrizione che comparirà nell’anteprima nella SERP.
L’importanza della Meta Description
Nonostante non sia un fattore di ranking vero e proprio, la Meta Description può risultare molto importante per ottenere traffico dagli utenti. La ragione è molto semplice e per comprenderla si può sempre fare riferimento alla propria esperienza di navigatori. Questo perché, giova sempre ricordarlo, l’attività di ottimizzazione è sempre finalizzata a fare in modo che l’utente trovi ciò che sta cercando. La Meta Description ha proprio il ruolo di consentirgli di capire che quel sito e non un altro è il posto giusto dove deve andare per trovare quello che gli serve.
Quando facciamo una ricerca su Google, infatti, ci capitano una serie di risultati (la SERP) e dobbiamo scegliere su quale link cliccare.
Se è una ricerca generica e poco specifica (come può essere una data di nascita o un’informazione geografica), magari ci affidiamo al primo risultato che compare e la nostra ricerca viene soddisfatta. Ma se cerchiamo risultati più specifici (una guida su come fare qualcosa, i migliori articoli per quell’attività, eccetera) abbiamo l’imbarazzo della scelta. Imbarazzo che non viene risolto dalla lettura dei titoli. Questi, infatti, rischiano di essere molto simili tra loro anche perché tutti bene o male sono costruiti intorno alla parola chiave presente nella vostra query di ricerca. Cosa fare quindi? Trattandosi di una ricerca importante per la quale spendere un po’ di tempo ci si mette a leggere la descrizione che compare nella SERP. Sì, proprio la Meta Description.
Questa risulta come una sorta di invito alla lettura, un modo per indurre l’utente a cliccare sul vostro sito perché lì troverà ciò di cui ha bisogno. Forse una lunghezza di 155 caratteri sono pochi, ma la sintesi in questi casi aiuta ad aumentare la creatività.
Consigli utili per una Meta Description efficace
Compresa l’importanza, nonostante lo ripetiamo non incida sul posizionamento dei siti web, della Meta Description, è utile capire come renderla performante e capace di catturare l’attenzione dell’utente.
Un primo consiglio è quello di scrivere un testo curioso, interessante, che stimoli l’interesse. Come una sorta di pubblicità, dove bisogna essere diretti e immediati. Sicuramente è utile inserire la parola chiave principale, non per una questione di ranking, ma perché aiuta il lettore a capire che lì c’è ciò che sta cercando.
Inoltre l’utilizzo della keyword principale, se è la stessa inserita dall’utente nella query di ricerca, viene evidenziato da Google in grassetto. E anche dal punto di vista visivo questo è un elemento non trascurabile per catturare l’attenzione.
Un altro consiglio è quello di dedicare attenzione alla Meta Descrizionee. Molte volte capita di trovare testi uguali tra loro, anche nelle pagine dello stesso sito. Fare meccanicamente copia e incolla, anche nelle pagine di un e-commerce che ospitano diverse versioni dello stesso prodotto, non è mai positivo. Indica poca attenzione e sicuramente non induce l’utente a scegliere quella pagina. L’effetto, anche solamente estetico nella SERP, è poco invitante.
Un ultimo consiglio può essere quello di inserire una call to action all’interno della Meta Description. Non tanto l’abusato “clicca qui”, ma un invito a farlo senza dirlo espressamente. Che è il segreto dei migliori testi persuasivi, delle pubblicità e quindi anche delle descrizioni delle pagine web.