Oggi la link building è diventata un’arte sofisticata, che richiede strategia, creatività e, soprattutto, un approccio centrato sull’utente.
Google è diventato incredibilmente abile nel riconoscere i pattern artificiali, e ciò che una volta funzionava ora può portare a penalizzazioni severe.
In questo articolo, voglio condividere con voi le strategie che ho affinato nel corso di un decennio di esperienza nel campo della link building. Non si tratta di trucchi o scorciatoie, ma di un approccio fondamentalmente diverso, che ho chiamato “Natural Link Building”.
Preparatevi a cambiare il vostro modo di pensare alla link building. Dimenticate tutto ciò che pensavate di sapere sugli anchor text ottimizzati e sui link da siti di nicchia.
Sto per mostrarvi come creare backlink che non solo passano inosservati agli occhi di Google, ma che aggiungono un valore reale per i vostri utenti.
Il Contesto: Il cuore della link building moderna
La prima cosa da capire è che oggi, la link building ruota interamente attorno al contesto.
Non è più l’anchor text in sé ad essere fondamentale, ma tutto ciò che lo circonda. Pensate all’anchor text come a una spugna che assorbe il significato dalle parole circostanti.
Per creare un contesto efficace, concentratevi sulle 10-15 parole che precedono e seguono il link. È qui che si gioca la vera partita. Ad esempio, se state linkando a un sito di un dentista, non basta inserire casualmente “dentista a Bologna” nel testo. Dovete costruire un contesto che giustifichi naturalmente la presenza di quel link.
Natural Link Building: simulare la naturalezza
Questo mi porta al concetto che ho sviluppato: la “Natural Link Building”.
L’obiettivo è creare link che sembrino completamente naturali, anche se sono stati posizionati intenzionalmente. Come si fa? La chiave è pensare come un utente, non come un SEO.
Immaginate di scrivere un articolo genuino, dove inserireste naturalmente un link? Forse citereste una fonte autorevole, o suggerireste una risorsa utile ai vostri lettori. Ecco, questo è l’approccio da seguire.
Creare il contesto perfetto: un approccio analitico
Per ottimizzare il contesto, ho sviluppato un metodo basato sull’analisi dei primi 10 risultati di Google per la keyword target. Analizzo come la parola chiave viene utilizzata nel suo contesto naturale e replico questo schema.
Ad esempio, se sto cercando di linkare a un sito di caffè, non mi limito a inserire “miglior caffè espresso” nel testo. Invece, studio come i siti top-ranking parlano del caffè espresso, quali termini usano intorno alla keyword, e come strutturano le loro frasi. Questo mi permette di creare un contesto che Google riconosce come naturale e rilevante.
Volete sapere quali parole vengono più frequentemente utilizzare nei testi dei siti che sono in prima pagina su Google per la parola chiave che vi interessa spingere e inserire nei guest post? Potete farlo GRATIS usando questo tool https://www.freeseotools.it/test-toprank.html
Coerenza, Pertinenza e Inerenza: il trio vincente
Questi tre elementi sono fondamentali per una link building efficace. Ogni link deve avere una ragione logica per esistere nel contesto in cui viene inserito.
Prendiamo un esempio: se state scrivendo un articolo sulle vacanze negli Stati Uniti, un link a un noleggio auto a Bologna sarebbe fuori luogo. Invece, un link a un sito per ottenere l’ESTA (il visto elettronico per gli USA) sarebbe perfettamente coerente, pertinente e inerente al tema.
La domanda da porsi sempre è: questo link aggiunge valore reale al lettore? Se la risposta è no, probabilmente non è il link giusto da inserire.
Ripensare gli anchor text: addio alle keyword esatte
È tempo di superare l’ossessione per gli anchor text esatti con le keyword. Credetemi, spesso un semplice “clicca qui” può essere più efficace se inserito nel contesto giusto.
La chiave è variare. Utilizzate il brand, l’URL nuda, frasi più lunghe. Ad esempio, invece di usare sempre “dentista Bologna”, potreste variare con “questo studio dentistico nella città felsinea”, “il Dottor Rossi, esperto in implantologia”, o semplicemente “scopri di più qui”.
Ricordate, un profilo di anchor text troppo ottimizzato puzza di artificiale da lontano. E se lo notiamo noi, figuriamoci Google.
Diversificare le fonti dei link: pensare fuori dagli schemi
Non limitatevi alla vostra nicchia specifica. Un profilo di link diversificato è più naturale e potenzialmente più potente. Vi faccio un esempio personale: ho gestito campagne di link building per siti di telefono erotico ottenendo link da siti di tecnologia, salute e lifestyle.
Come? Pensando in modo creativo. Per un sito di telefonia erotica, potreste scrivere un articolo su un sito di tecnologia parlando delle nuove app di dating, e menzionare come alcune persone preferiscano ancora i servizi telefonici tradizionali. O su un sito di salute, discutere degli effetti psicologici della solitudine e come alcuni trovino conforto in servizi di compagnia telefonica.
L’idea è di trovare connessioni non ovvie ma logiche tra il vostro settore e altri ambiti.
Ripensare la Link Building: Il vostro prossimo passo
La link building richiede creatività, attenzione al dettaglio e, soprattutto, un focus sul valore per l’utente. Non si tratta più di ingannare gli algoritmi, ma di creare connessioni genuinamente utili nel vasto ecosistema del web.
Ricordate, la migliore link building è quella che non si nota. Se riuscite a creare link che sembrano parte naturale e preziosa del contenuto, avete vinto.
E se avete dubbi, fatevi questa domanda: se fossi un lettore, cliccherei su questo link? Se la risposta è sì, siete sulla strada giusta.